Valencia è la città dai molteplici volti. In questa proposta di itinerario, infatti, scoprirete non soltanto il fascino e la vivacità del suo centro storico, un vero e proprio intreccio di arte, cultura, folklore e movida; ma potrete godervi anche la bellezza dei parchi naturali circostanti, che offrono occasione di imperdibili esperienze outdoor, a stretto contatto con la natura.
Il viaggio a Valencia e nella Comunità Valenciana è stato progettato da Carlotta, una delle Travel Expert dell’Academy che ha completato con successo il Master Travel & Destination Expert. Carlotta, dopo aver effettuato un sopralluogo di persona nel mese di gennaio 2022, ha pianificato un bellissimo viaggio outdoor, scopriamolo assieme!
Viaggio a Valencia: la città dai molteplici volti
Valencia, terza città più grande della Spagna dopo Madrid e Barcellona, si snoda, nel suo centro storico, in un variegato comporsi di edifici che ne svelano l’anima vivace e intrigante. Spiccano fra tutti l’imponente Cattedrale, eretta su un’antica moschea, e la Lonja della Seta, che, in stile gotico, era la sede della Borsa della Seta dove un tempo si commerciavano questo prezioso tessuto e molti altri prodotti pregiati, oggi dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Addentrandosi per le viuzze della città, si scoprono il caratteristico mercato Centrale che, costruito a inizio del secolo scorso, è ancora oggi sede del mercato alimentare, e il Barrio del Carmen, il quartiere più antico, un intreccio di stradine strette con diversi locali e ristoranti, cuore della movida valenciana. Imperdibile, anche la Ciudad de las Artes y las Ciencias, la zona più celebre e futurista di Valencia che, su progetto di Santiago Calatrava, ospita un teatro dell’opera, un acquario, un cinema 3D e un museo della Scienza.
Ma Valencia non è solo questo. Dal vecchio letto del fiume Turja sono stati ricavati 9 km di spazi verdi, i famosi Giardini del Turja, che attraversano l’intera città. Non mancano, inoltre, le spiagge e il mare che, a pochi chilometri dal centro, costituiscono un altro punto nevralgico, arricchito dalla stravaganza dell’ex quartier di pescatori El Cabanyal, oggi popolato da molti gitani, molto interessante dal punto di vista architettonico e urbanistico; e del quartiere Russafa, sede di numerose gallerie d’arte, negozietti vintage e gastronomici.
Da non perdere, infine, il Museo Fallero, dedicato alla festa de Las Fallas, tradizione che, celebrata nel mese di marzo, unisce satira, fuoco e divertimento.
I parchi naturali: natura incontaminata a pochi chilometri dalla città
La regione di Valencia e Murcia è ricca di parchi naturali (circa una ventina), alcuni anche vicini a grandi città, come il Parco Naturale dell’Albufera, a pochi chilometri a Valencia. Gli amanti dell’outdoor rimarranno estasiati dalla varietà di attività che vi si possono svolgere, a stretto contatto con la natura: dai trekking di uno o più giorni, al canyoning, rafting e kayak lungo i fiumi; alle vie ferrate, fino ai percorsi di arrampicata su pareti rocciose mozzafiato.
Molto suggestivo è il parco Naturale de Las Hoces del Cabriel, che prende il nome dal fiume Cabriel, tra i primi 5 più limpidi d’Europa. Con la sua superficie di 31.446 ettari, il parco costituisce un confine naturale tra le comunità di Valencia e di Castilla la Mancha ma soprattutto è, dal 2019, Riserva della Biosfera: nelle acque del fiume Cabriel sono presenti stromatoliti fossili risalenti a miliardi di anni fa! Anche le sue caratteristiche geologiche lo rendono molto particolare: al suo interno è presente un canyon naturale e in alcune aree le rocce presentano forme particolari a lame di coltelli (Los Cuchillos). Non mancano, infine, i più diffusi vigneti da cui si producono gustosi vini rossi locali, come il Bobal.
A tavola nella Comunità Valenciana; la paella!
Il riso è l’ingrediente base per molti piatti della tradizione. Cucinato più o meno asciutto dà origine a numerosi piatti tipici della regione valenciana come l’arroz, piatti di riso caldoso (zuppa) o melloso (brodo), ma soprattutto la paella.
Nata nella zona dell’Albufera (“piccolo mare”), la laguna di acqua dolce più grande della Spagna, ricca di risaie, a differenza di quanto siamo soliti pensare la vera paella valenciana non è a base di pesce ma di carne (pollo, coniglio e anatra), verdure (fagiolini e peperoni) e lumache (non sempre aggiunte in quanto non a tutti piacciono). Da qui sono nate numerose varianti che spesso seguono la stagionalità degli ingredienti adoperati: dalla paella de mariscos, a base di pesce, a quella mista (carne e pesce) ad ancora quella di sole verdure, ad altre più ricercate e particolari come la paella con il riso nero o quelle a base di astice o anguilla. In quanto piatto tipico della tradizione valenciana, dagli autoctoni la paella è considerata il “pranzo della domenica”, momento di aggregazione in famiglia o con amici. Da sottolineare il fatto che gli spagnoli siano soliti mangiare la paella a pranzo, appunto, e non a cena, servizio proposto solo da alcuni ristoranti per i turisti.
Per chi non ama il riso, la tradizione offre la Fideuà, un piatto a base di pasta spezzata (spaghetti fini), servito spesso nelle stesse varianti della paella.
Insomma, non vi resta che godere tutte le meraviglie di questa bellissima regione con il bellissimo viaggio a Valencia e nella Comunità Valenciana, cliccate sul link sotto la descrizione di Carlotta!
Dai primi anni di vita Carlotta inizia a viaggiare con i suoi genitori e sin dalle prime gite scolastiche coglie che la sua immancabile compagna di avventura è la sua macchina fotografica. Carlotta ama infatti coniugare i suoi viaggi ai suoi scatti per raccontare la bellezza del viaggio, degli incontri e dei paesaggi e per cogliere quegli istanti che anche con il passare del tempo genereranno sempre emozioni e ricordi.
Nel corso degli anni Carlotta capisce che più viaggia, più cresce e si arricchisce, cogliendo la ricchezza della diversità. Ama il brivido dell’avventura, esplorare posti nuovi, scoprire e conoscere nuove culture e godersi il viaggio in ogni sua fase, sin dai primi abbozzi, perdendosi nella lettura di guide e racconti di viaggio. È arrivato così il momento per Carlotta di coltivare questa sua passione con occhi diversi, addentrandosi nel mondo del turismo con competenza e professionalità senza mai perdere di vista la sua spontanea curiosità e meraviglia per l’altrove.