Di tutta la Spagna, i Paesi Baschi sono forse la regione più misteriosa e meno battuta. Caratterizzata da un popolo orgoglioso e dallo spirito indipendente, questa destinazione si è aperta al turismo solo a partire dal 2011. Questo itinerario porta alla luce alcuni dei segreti dei Paesi Baschi, una terra un po’ grezza e selvaggia che vi saprà incantare.
Il viaggio nei Paesi Baschi è stato progettato da Debora, una delle Travel Expert dell’Academy che ha completato con successo il Master Travel & Destination Expert. Debora, dopo aver effettuato un sopralluogo di persona nell’inverno 2022, ha pianificato un bellissimo viaggio outdoor, tra natura, cultura e leggende, scopriamolo assieme!
Leggende basche: tra paganesimo e folklore
I Paesi Baschi sono una terra mistica e affascinante, forse tra le più antiche d’Europa. Poco si sa sull’origine della sua lingua e cultura, così diverse dai paesi vicini. Camminando in queste terre puoi facilmente imbatterti in un eremo a picco sulle scogliere, in colline ammantate nella nebbia e in paesi sperduti che sembrano usciti dal set di un film storico.
Questi paesaggi si prestano perfettamente come scenario alle numerose leggende e storie della ricca cultura basca, fortemente radicate nel mito pagano. Una di queste è quella di Mari, dea del vento e della natura, spesso confusa con la dea della terra, Amalur. Si racconta che Mari sia una Dea benevolente ma inflessibile dinnanzi alle bugie o all’orgoglio. Molte storie collocano la sua principale dimora sul monte Anboto; quando la dea è in casa quelle montagne vengono infatti avvolte da un manto di nebbia e da un’aria di tempesta. Nonostante l’inquisizione spagnola abbia represso il culto pagano in queste terre (spesso violentemente come nel piccolo paese di Zugarramundi), molte leggende permangono ancora oggi nel mito e nella tradizione popolare.
Il tour attraverserà il Parco Naturale di Urkiola, sede del monte Anboto, in un trekking alla scoperta dei segreti della storia e dei miti baschi.
Natura basca: sport e paesaggi da togliere il fiato
La natura basca è al tempo stesso impetuosa, spirituale e pacifica.
Impetuosa come le onde dell’oceano che si infrangono sulle coste, o le cascate che si succedono nelle gole delle sue valli. Le onde che si infrangono contro le scogliere di San Sebastian a volte sono così alte da bagnare gli ignari passanti.
Spirituale, per i bellissimi eremi a picco sul mare, come San Juan de Gaztelugatxe e la chiesa di Zumaia, i santuari sperduti tra le montagne, come il santuario di Urkiola, e ancora per i picchi dei monti del parco naturale di Gorbeia.
Pacifica, come i paesini lungo la costa, il cui ritmo è dettato dal sole, la pesca e i surfisti che cavalcano le onde. O come i villaggi nell’entroterra, dove i cavalli prendono il posto delle macchine, il suono delle campane dei clacson, e il silenzio diventa quasi palpabile.
L’eremo di San Juan de Gaztelugatxe è sicuramente uno spettacolo incredibile e uno dei punti di interesse più conosciuto. Può essere ammirato da diverse angolature, tra le più belle, e meno trafficate, c’è la spiaggia di Bakio, dove l’eremo fa da sfondo ai surfisti e il faro di Matxitxako, dal quale l’eremo sembra prendere fuoco nella luce del tramonto. Il tour vedrà molti di questi paesaggi, il consiglio è godere di ogni sfumatura.
I cibi dei Paesi Baschi: un dono ai 5 sensi!
Il cibo basco ti saprà conquistare con il suo intreccio di sapori, tra influenze di mare e montagna.
Nella cultura basca il cibo trova molto spazio e, come in quella italiana, ammirazione. A San Sebastian e in altre città basche è facile trovare veri e propri club di cucina, dove le famiglie locali si ritrovano per cucinare assieme. Oggi, molti di questi club sono aperti ai soci ma in passato rappresentavano vere e proprie istituzioni, la cui tradizione li vedeva accessibili solo ai signori (alcuni dei club più antichi sono ancora così).
È forse proprio grazie alla ricerca dell’innovazione e della creatività che i menu baschi siano caratterizzati da ottimi piatti, che siano vegetariani, a base di pesce o di carne.
Tra i piatti da menzionare ci sono il baccalà pil pil, i calamari nel loro inchiostro e il vino bianco locale di txacoli. Ma la tradizione culinaria basca è ancora prima di tutto aggregazione; il modo migliore per mangiare alla basca è infatti ritrovarsi in una pincheria o cidreria locale (a mangiare pinchos), tra la compagnia delle risate e di un bel boccale di sidro.
Per farvi sentire di casa, quindi, il tour prevede una tipica serata basca, all’insegna del buon cibo locale e di tutto il sidro che vorrete bere!
Insomma, non ti resta che godere tutte le meraviglie di questa bellissima regione con il bellissimo viaggio a nei Paesi Baschi tra natura e leggende.
Debora viaggia fin da piccolissima, prima con la famiglia -i suoi genitori la chiamavano “bimba da viaggio”-, poi con gli amici e infine da sola. Studio e lavoro la portano a vivere all’estero per diversi mesi e anni, tra Australia, Maldive, Cina e Europa. L’amore per la scoperta dell’ignoto, l’incontro con culture diverse e i paesaggi naturali, la conducono verso lo studio universitario delle lingue e del turismo. La passione per i viaggi incontra poi la passione per la sostenibilità e il desiderio di preservare e proteggere le ricchezze culturali e naturali incontrate. Quindi, il turismo visto come strumento per accrescere la consapevolezza sulla sostenibilità, favorire l’incontro di culture e proteggere le bellezze naturali. Tutto questo ha portato Debora a scegliere il Master, per migliorare ulteriormente le sue competenze operative e trasformare il sogno in realtà.