Albania del Nord: il lago di Koman e i Parchi Nazionali di Valbona e Theth

Il viaggio in Albania del Nord vi porterà da Scutari ai Parchi Nazionali del nord del Paese, attraversando il lago di Koman; montagne, canyon, gole, laghi glaciali, campi lussureggianti, fitte foreste, pittoreschi villaggi di montagna tradizionali, fiumi limpidi sono tutti elementi che caratterizzano questo magico percorso. Questa è la parte più autentica dell’Albania, viaggiando in questo paradiso ci si allontana realmente dal turismo di massa.

Il viaggio è stato progettato da Ileana, una delle Travel Expert dell’Academy che ha completato con successo il Master Travel & Destination Expert. Ileana, dopo aver effettuato un sopralluogo di persona nel mese di agosto 2022, ha pianificato un bellissimo viaggio, scopriamolo assieme!

Il lago di Koman, crocevia per le montagne del nord

Il lago di Koman è un lago artificiale creato alla fine degli anni ’70, su ordine del dittatore Hoxha, per potenziare la produzione elettrica dell’Albania e renderla autonoma. Ci sono voluti quasi due anni prima che il fiume Drin riempisse il lago e raggiungesse il livello attuale, ma da quel giorno il volto della valle è completamente cambiato, così come la vita delle persone che la abitano.
Infatti, nel punto in cui oggi si trovano le acque del lago (in cui confluiscono i fiumi Drin, Shala e Valbona) un tempo c’erano tanti piccoli villaggi; insomma, un’intera valle sommersa dalle acque dove a farne le spese sono stati soprattutto i suoi abitanti.
Chi ha potuto si è spostato al sud, altri invece sono stati costretti semplicemente a spostare la loro casa più in alto, laddove le acque che stavano riempiendo la valle non sarebbero potute arrivare. Con ammirevole forza e testardaggine, le famiglie della zona si sono trovate da un giorno all’altro a diventare “gente d’acqua” e a costruire una nuova vita basata sul turismo.

Il tour in barca sul lago di Koman offre panorami lungo il percorso e il fiume, che si snoda tra le maestose montagne, semplicemente sbalorditivi e un paesaggio selvatico che ricorda i fiordi Norvegesi. Questa è una zona spettacolare, con imponenti scogliere rocciose e montagne addobbate di vegetazione verdeggiante; lungo i corsi d’acqua sorgono piccoli centri abitati isolati dal resto del mondo e rimasti immutati da secoli. Un vero salto indietro nel tempo!

Non ci sono strade che collegano le città più grandi ad alcune delle comunità più piccole sul lago; quella che per il viaggiatore è una gita in barca, per gli abitanti del posto è un mezzo di trasporto da e verso i loro villaggi. Il vantaggio di recarsi in una zona così remota e senza strade è che non ci sono grandi sviluppi e la natura ha davvero il sopravvento. La cosa che più colpisce è la calma; nessuna pressione, nessuna fretta, solo sorrisi sui volti dei passeggeri, che siano turisti o gente del luogo

Trekking da Valbona a Theth: una delle esperienze migliori da fare una volta nella vita

Le montagne “maledette”, così chiamate per essere state scenario di sanguinose battaglie, sono una vera perla naturalistica dell’Albania settentrionale, frequentate dagli albanesi per la loro bellezza e sono un vero paradiso per gli escursionisti. Tra le mete ideali per un viaggio trekking, al primo posto si trovano il Parco Nazionale di Valbona e il villaggio di Theth.

Il Parco Nazionale di Valbona si estende su una superficie di circa 8.000 ettari ed è considerato un miracolo delle Alpi albanesi per la diversità di forme, colori, flora e fauna. Boschi e pascoli, corsi d’acqua e laghi alpini, una varietà di fiori, case caratteristiche e l’ospitalità degli abitanti creano un ambiente unico da esplorare. Durante il comunismo, solo i membri del governo, residenti, tecnici forestali e alcuni ospiti di spicco provenienti da Paesi con legami politici con l’Albania (URSS, Bulgaria, Polonia) avevano accesso a quest’area. Oggi, per la fortuna dei viaggiatori, è un privilegio di tutti visitare questa meravigliosa zona.

Theth è il villaggio più famoso dell’Albania settentrionale con una superficie di circa 2.630 ettari. Viene denominato dai turisti stranieri “L’ultimo paradiso d’Europa”. Il piccolo borgo è stato descritto da molti scrittori che sono rimasti colpiti dalla sua posizione suggestiva e poco agevole tra le montagne. Della bellezza di Theth ha scritto anche il grande alpinista Georg Heinshemer, definendolo il luogo più adatto a fare turismo nelle montagne del Nord e paragonandolo al Tirolo. Di Theth si può dire che è il miglior esempio conservatosi di villaggio montano. Ancora oggi, la maggior parte delle case o Kulla sono costruite in pietra grigia e ricoperte con assi di legno.

Ma la vera attrazione di questa zona non sono tanto i due villaggi in sé ma lo scenario che li circonda. Assolutamente da non perdere il percorso a piedi da Valbona a Theth,  un’antica mulattiera attraverso le montagne dell’Albania. Non c’è ancora una vera strada e il sentiero escursionistico è ancora l’unico collegamento tra i due paesi di montagna più famosi dell’Albania.

Il sentiero, ben tenuto ed accessibile a tutti,  di circa 15 chilometri per un totale di 6/7 ore di cammino, guida i viaggiatori attraverso la valle Valbona fino a raggiungere il passo e poi scende nella valle di Theth. Il dislivello è di quasi 1000 metri (da 900 metri a oltre 1800 metri). Spettacolare è il cambiamento improvviso del paesaggio circostante man mano che si procede: spoglie radure rocciose si alternano a prati fioriti e foreste di faggi; in una giornata limpida il panorama da questo luogo è davvero mozzafiato.

Il Kanun e l’ospitalità albanese

Secondo l’antico codice del Kanun, un importante codice di diritto consuetudinario del Paese che comprende ben 38 articoli dedicati al modo di trattare un ospite, si dice che la casa è sacra e con essa gli ospiti. Infatti, “Prima che la casa appartenga al proprietario, appartiene a Dio e all’ospite.” 
L’ospitalità è considerata un “dovere” e gli albanesi amano davvero intrattenere l’ospite e ne sono davvero orgogliosi; per loro è più una vera virtù. Una cosa che si nota subito in Albania è proprio l’accoglienza e la voglia di condividere il modo di vivere, puro e genuino. Nessuno si aspetta nulla in cambio e le persone non hanno secondi fini.

In questo viaggio si soggiorna per un paio di giorni in una fattoria: un’esperienza molto diversa dal soggiorno alberghiero o in altre strutture turistiche che vi farà rendere conto di quanto questo popolo sia generoso e amichevole. Quale modo migliore per testare l’ospitalità albanese?

Ileana Cerfoglia: Digital Travel Expert per questo viaggio

Quand’era bambina sua zia le portava sempre dei souvenir dai suoi viaggi (ricorda in particolare le nacchere dalla Spagna, per la gioia dei suoi genitori) e le faceva vedere foto di paesaggi meravigliosi, di cibi strani e di bambini di diverse etnie (amava molto l’Africa). Le spiegava quanto era fortunata perché nel mondo c’erano bimbi che non avevano niente. Lei era piccola e non capiva, pensava “ma come?! Questi bambini sono sempre così sorridenti”. Grazie alla zia ha scoperto che c’era un mondo, al di fuori, da vedere assolutamente. Una volta cresciuta ha iniziato a viaggiare quando ancora Google Maps non esisteva; imparare a leggere le cartine geografiche e i tabelloni con orari dei mezzi pubblici fu molto educativo per lei. Ora con internet è tutto più semplificato e per lei studiare il viaggio prima di partire è come fare un viaggio un po’ più lungo! Scoprire nuove terre, conoscere nuove persone che parlano una lingua diversa, esplorare nuovi luoghi, da ammirare e ricordare, la entusiasma da sempre.

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