La região de Lisboa é ricchissima di attrazioni culturali e paesaggistiche che la rendono la meta perfetta per un viaggio naturalistico. Io sono Alice e insieme a me scoprirai tutte le bellezze che questa regione ha da offrire. Pronti a partire per questo viaggio a Lisbona e dintorni?
Esplorazione dell'estuario del Tago e del Sado
Il mio viaggio a Lisbona con impronta naturalistica è iniziato da EVOA, riserva naturale d’eccellenza per il birdwatching che ospita fino a 120 mila esemplari di uccelli e più di 200 specie diverse.
Due giorni sulle sponde dell’estuario del Tago e del Sado che mi hanno portato dal caratteristico villaggio di Alcochete, famoso per la produzione di sale, fino alla riserva naturale dove ho finalmente potuto immergermi nella natura e osservare Avocette, Cavalieri d’Italia, Beccaccini, Garzette, Spatole e Beccamoschini.
Simpatici come nomi non trovate? Sono dotati di una naturale eleganza e grazia che il loro avvistamento ripaga di tutta la pazienza occorsa per scorgerli nel loro habitat.
Chi ha detto che si possono osservare solo via terra? Nel vicino estuario del Sado, al ritmo delle onde del fiume e su un comodo catamarano, si ha la possibilità di praticare il birdwatching durante l’avvistamento dell’abitante principale di questo fiume: il Bottlenose dolphin, o tursiope troncato.
Per chi si vuole avvicinare all’osservazione dell’avifauna consiglio:
- abbigliamento comodo con colori neutri;
- binocolo 8×40 / 10×50 (il primo numero indica quante volte si ingrandirà l’oggetto che stiamo osservando e il secondo il diametro della lente, più è grande e più luce cattura dando quindi più visibilità);
- guida al riconoscimento dei volatili;
- macchina fotografica (vi assicuro che quando ne avvisterete uno vorrete immortalare il momento).
- infine…tanta pazienza!
I momenti della giornata migliori per praticare birdwatching sono la prima mattina o il tardo pomeriggio. La luce magica subito dopo l’alba e appena prima del tramonto è quella che rende i colori migliori, le ombre sono più lontane dai soggetti e gli uccelli sono più attivi.
Il Parco naturale di Arrábida e Sintra-Cascais
Quello che stupisce della regione di Lisbona è la variabilità del paesaggio; si può passare in pochi chilometri dalla città a querce e pini altissimi, a zone aride e brulle e a tratti di costa con una vista infinita sull’oceano Atlantico. Questo è lo spettacolo che mi ha accolto guidando dalla capitale fino al Parco naturale di Arrábida e il giorno dopo al Parco naturale di Sintra Cascais.
Sono luoghi dai paesaggi memorabili, con villaggi tipici come Azeitão, Sesimbra e Portinho, nella Serra di Arrábida, o Azenhas do mar, nel parco di Sintra. La natura convive con questi piccoli paesini per poi estendersi per chilometri incontaminata, fino ad arrivare a dei promontori a picco sull’Oceano Atlantico; luoghi perfetti in cui fermarsi, godere del panorama, lasciarsi scaldare la pelle dal sole e accarezzare dal vento. Cabo Espichel nel parco di Arrábida e Cabo de Roca in quello di Sintra, sono i luoghi perfetti per questo scopo; nota particolare per quest’ultimo, il punto più occidentale di tutta l’Europa continentale; 140 metri sul livello del mare con un faro (il primo costruito in Portogallo) e un monumento in pietra che riporta la celebre citazione del poeta portoghese Luis Camoes:
Aqui… onde a terra se acaba e o mar comeca (Qui..dove la terra finisce e il mare comincia).
Le foreste muschiose con massicce sequoie con il microclima particolare caratteristico di Sintra o il paesaggio simil-mediterraneo, con un clima mite, vigneti e brulli cespugli del Parco naturale di Arrábida, saranno i protagonisti di questo viaggio naturalistico, attraverso i trekking, escursioni in barca o in e-bike, degustando piatti tipici della tradizione portoghese e vivendo attimi della quotidianità lusitana.
Viaggio a Lisbona: sulle orme del Fado
Dopo giorni di trekking ed escursioni, finalmente ci immergeremo nel centro di Lisbona. Perdersi tra le stradine, lasciarsi guidare dall’istinto, osservare e ammirare tutto quello che ci circonda: dai ciottoli che compongono mosaici splendidi sulle strade, ai colorati azulejos che ricoprono le facciate dei palazzi, alle chiese, cattedrali e ai miradouro dove si può godere di una splendida vista fino ai verdissimi giardini.
Lisbona è un continuo susseguirsi di bellezze nascoste ed è proprio da uno dei suoi quartieri tipici, l’Alfama, che partirà il nostro ultimo tour alla scoperta di un’istituzione lusitana, il Fado.
Fado significa “destino”. Si tratta di un genere musicale suonato nelle case del Fado che nasce dall’intreccio della canzone portoghese con sfumature arabe. Canta di sentimento, pene d’amore e della Saudade, la malinconia, la nostalgia di qualcuno, il dolore di chi rimaneva a terra e vedeva i propri cari partire per mare senza avere certezza del ritorno. Viene dall’intimo del cuore portoghese ed è stato, non a caso, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2011.
Camminando per le strade dell’Alfama percorreremo la sua storia fin dalla nascita e infine, per comprendere al meglio perchè sia così importante per i portoghesi, ci godremo uno spettacolo assaporando la buona cucina locale. Un ottimo modo per salutare la capitale lusitana.
Sul blog di Sharewood trovi il racconto della mia esperienza sia durante il viaggio che durante il Master!
Alice Borsarelli, nata a Briaglia, 27 anni nel mondo. Determinata e solare, ha una grande passione per la buona cucina vegetariana e tutte le attività all’aperto, gli sport, gli animali e la natura in tutto il suo splendore e ovviamente per i viaggi, dopo numerose Adventure in giro per il mondo ha deciso di intraprendere un Master per acquisire le competenze giuste per iniziare una carriera nel Turismo.
Mi è venuta voglia di partire perché con la tua descrizione ho già assaporato questo viaggio e vorrei viverlo così come tu Alice l’hai organizzato e vissuto.
Grazie mille Roberta, sono contentissima che le mie parole e la mia esperienza abbiano suscitato queste emozioni. Viaggiare giá con la mente prima del viaggio vero e proprio.
Un grande abbraccio.