Con questo primo articolo che approfondisce la fase del viaggio che abbiamo previsto all’interno del nostro percorso operativo vogliamo introdurre i cinque territori visitati dalle partecipanti del primo Master durante i sopralluoghi in terra lusitana; Alice, Francesca, Alessia, Linda e Nadia ci spiegano cosa si farà e cosa si vedrà durante i viaggi in Portogallo che verranno venduti da Sharewood.
Saranno viaggi per piccoli gruppi, a data fissa, previsti tra settembre e ottobre 2021.
1. Alice, osservare la natura nei dintorni di Lisbona
L’area intorno alla capitale lusitana è ricca di parchi naturali, paesini di pescatori, saline e risaie, tratti costieri mozzafiato e paesaggi che mutano nel tempo.
Il viaggio naturalistico pensato da Alice parte dall’enorme estuario del Tago, Mar de Palha, “mare di paglia”, così chiamato in quanto accoglie nel suo letto più di 120 mila uccelli, circondato da villaggi caratteristici e da riserve naturali (come quella gestita da EVOA); è il luogo perfetto per il Birdwatching.
Il vicino estuario del Sado non è da meno; attraverso un’osservazione a 360 gradi e solcando le sue acque con un catamarano si possono avvistare delfini, fenicotteri e una ricca avifauna.
Poco distante si estende un’area collinare protetta, la Serra de Arrábida, con spiagge bianche e luoghi a strapiombo sull’oceano dai colori mediterranei. Il Parco Naturale di Arrábida, creato nel 1976 per preservare la fauna e la flora minacciata dallo sviluppo urbano del territorio, è un’area di 108 chilometri quadrati costituiti da paesaggi brulli, vigneti, fortezze, conventi e spiagge idilliache oltre che da punti panoramici memorabili.
Poco lontano da Lisbona si trova uno dei Patrimoni dell’umanità UNESCO più famosi del Portogallo: Sintra. Il parco di Sintra-Cascais (con un’estensione di 17 mila ettari) offre una combinazione unica di foreste, colline e spiagge baciate dall’oceano Atlantico. Tra le panoramiche stradine si pedala in sella ad una e-bike per godersi al meglio le bellezze che questo parco ha da offrire, tra castelli e natura da vivere fino ad arrivare al punto più occidentale di tutta Europa, Cabo da Roca.
E per finire, passeggiando tra le bellissime vie di Lisbona, in un viaggio tra storia e cultura, si scopre un altro Patrimonio dell’Umanità, il Fado. Qui si vive l’essenza portoghese, con le note malinconiche di questa musica che accompagnano i sapori di una cucina famosa in tutto il mondo.
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2. Francesca, dove naque il Portogallo
“Aqui nasceu Portugal”. Questa scritta è stata la prima cosa che è apparsa a Francesca arrivando a Guimarães ed è anche l’inizio del filo conduttore che le ha fatto attraversare le regioni del Minho e di Porto.
La mutevolezza dei fiumi della parte nord del Portogallo ha conferito all’area una varietà di paesaggi, creando un mosaico di sapori e profumi da seguire: e lei li ha seguiti, partendo dal distretto del Minho che ci stupisce con la bellezza del suo patrimonio storico (il centro di Guimarães è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2001) e l’asperità dei suoi paesaggi, così ben rappresentati dal Vinho Verde che vi si produce, fino ad arrivare alla città di Porto, romantica e complessa, con sfumature spigolose ed allo stesso tempo vellutate, come quelle del suo vino più famoso.
Francesca in questo viaggio ha cercato di entrare nel substrato culturale e gastronomico della zona e ha scattato importanti istantanee di vita quotidiana: ha visto come si produce il giovane vinho verde e ne ha assaggiato il sapore asprigno e fruttato, si è persa nei pascoli inospitali del Parco Nazionale Peneda-Gerês, come i vecchi pastori del Minho, ha cucinato gli ovos moles alla maniera di Aveiro, ha degustato Porto curiosando nelle finestre aperte dei colorati palazzi della Ribeira e infine si è fermata ad ammirare uno dei più bei tramonti mai visti lungo le dune dorate e sferzate dal vento delle spiagge del litorale nord.
Questo viaggio le ha lasciato come bagaglio la conoscenza di un popolo fiero delle sue tradizioni, semplice nelle relazioni con gli altri, ma complesso nelle pieghe della vita quotidiana, proprio come i loro piatti, creati con materiale semplice, ma dai sapori variegati: da scoprire ad ogni assaggio.
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3. Alessia, la bellezza dell'oceano in Algarve
Prima di partire, quando Alessia pensava all’Algarve le veniva subito in mente, non a caso, l’oceano. Il viaggio nella parte occidentale di questa regione non l’ha delusa e anzi, l’ha fatta innamorare sempre di più dei colori meravigliosi di questa terra.
Molte attività previste dall’itinerario creato hanno come focus l’oceano e le bellissime scogliere che caratterizzano la regione. Che si tratti di un’escursione in kayak alla volta del promontorio di Ponta da Piedade, nel comune di Lagos, navigando fra grotte e faraglioni nell’acqua verde-azzurra, o di un’uscita in barca nella grotta di Benagil, conosciuta per la sua “finestra sul cielo”, un ringraziamento particolare va fatto a Madre Natura, “rea” di lasciare i viaggiatori, anche i più “navigati” a bocca aperta.
Una giornata viene dedicata a Sagres (sì, come la birra), meta preferita dagli appassionati di surf, per visitare la sua Fortaleza, originaria del XV secolo e situata a picco sull’oceano, e per spingersi fino a Cabo de Sao Vicente, il punto più occidentale della regione. Da Sagres si parte inoltre per un’uscita in barca dedicata all’avvistamento dei delfini, storicamente simbolo di buon auspicio nella navigazione.
Il viaggio prosegue verso la Costa Vicentina, una striscia di territorio costiero nella parte ovest della regione situata all’interno del Parque Natural do Sudoeste Alentejano. Le scogliere coloratissime e le spiagge che qui si susseguono hanno davvero una bellezza incredibile; su tutte spicca Praia da Amoreira, dove il fiume Aljezur incontra l’oceano e ne contrasta la potenza dando vita a un’oasi pacifica fatta di sabbia e vegetazione con una vista spettacolare.
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4. Linda, birdwatching in Algarve
Terra d’incontro per diverse culture, l’Algarve è la regione più a sud del Portogallo continentale. La sua posizione strategica ha storicamente favorito gli scambi commerciali marittimi del Paese. Terra di marinai, pescatori e contadini, oggi l’Algarve vive perlopiù di turismo.
La vera fortuna della regione è la sua conformazione geografica. Spiagge paradisiache e panorami mozzafiato la rendono una delle destinazioni preferite dai turisti per fare una vacanza in Portogallo.
La parte orientale dell’Algarve, quella interessata dal tour di Linda, si contraddistingue per la costa pianeggiante, dove si alternano lagune e lunghe spiagge sabbiose color beige. Nell’entroterra si fanno spazio le colline ricoperte a tratti dai boschi di sughero, tuttavia, anche nell’interno è l’acqua l’elemento predominante, con fiumi (il più noto è il Guadiana) e piccoli affluenti che scorrono un po’ ovunque fino a raggiungere il mare.
Per scoprire questa zona più da vicino Linda ha realizzato un itinerario che mette in risalto il potenziale naturale dell’Algarve. Il birdwatching è il cuore pulsante di questo viaggio, l’intento è far ripercorrere al viaggiatore la rotta che gli uccelli migratori provenienti da nord seguono in quest’area.
Si parte dall’entroterra e sia arriva lungo la costa oceanica, passando lungo i corsi d’acqua e le lagune. Il viaggio partirà nel mese di ottobre poiché è in questo momento che le specie migratorie si mettono in viaggio verso mete più calde per l’inverno, e avviene la “grande riunione” degli uccelli in Algarve.
Se siete appassionati di birdwatching e vi piacciono i viaggi a contatto con la natura, aguzzate la vista e preparatevi alla meraviglia, si parte per un insolito viaggio in Portogallo.
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5. Nadia, enocicloturismo in Alentejo
Il cuore caratteristico e tradizionale del Portogallo risiede nell’Alentejo, regione centrale situata a est di Lisbona. Il paesaggio rivela il carattere agricolo della regione, le cittadine di piccole dimensioni danno l’idea di quanto non sia densamente popolato, le fattorie e il calore dei suoi abitanti trasportano indietro nel tempo, quando per le strade si udiva solo il chiacchierare della gente o i suoni di qualche gregge e si respirava a pieni polmoni.
L’Alentejo è la meta ideale per il cosiddetto turismo lento, che fa assaporare senza fretta ogni attimo della giornata: da qui il focus enogastronomico di questo viaggio in Portogallo pensato da Nadia, poiché il vino è diventato il vero leader della produzione agricola alentejana, in particolare il rosso e alcune varianti più vicine al “cugino” Porto.
Per vivere appieno il contatto con la natura è la bicicletta il mezzo con cui spostarsi e scoprire le meraviglie di questo territorio; sono previste esperienze come le degustazioni in cantine dalla tradizione secolare nella provincia di Évora durante il periodo della vendemmia, passeggiate a Redondo lungo foreste intere di sugheri e visite nei piccoli borghi storici medievali come Monsaraz che si ergono sulle poche colline presenti, dando un’aria fiabesca al paesaggio, mentre un’intera giornata si trascorre sul più grande lago artificiale d’Europa, l’Alqueva.
Per completare l’esperienza, ci si sposta nell’area costiera della regione, a Comporta, meta preferita dai cittadini di Lisbona che fuggono dalla capitale per fermare l’orologio e godersi chilometri di sabbia sulle rive dell’Atlantico. Il contrasto tra il cielo azzurro e le tinte accese dei campi coltivati accompagna fino alla notte stellata alentejana dove, in un vero osservatorio astronomico, poter ammirare la volta celeste.
L’aria silenziosa della notte, voi, un bicchiere di vino, un tappeto di stelle.
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Nelle prossime uscite del Blog ognuna delle partecipanti illustrerà più nel dettaglio il territorio interessato da ciascun tour e le caratteristiche salienti di tutti i viaggi in Portogallo che verranno messi in vendita da Sharewood. Seguite le prossime uscite per conoscere un Portogallo diverso, un Portogallo outdoor!
Um abraço!